Da sempre la politica ha come aspetto principale una forte dimensione comunicativa. E da sempre ha come mezzo di espressione la “parola”. Un politico di successo infatti è colui che utilizza la giusta comunicazione per convincere chi lo ascolta. Con il dilagarsi dei mass media, e soprattutto, con l’avvento del digital e dei social media, la politica ha acquisito sempre di più quella dimensione fortemente comunicativa che mai come negli ultimi tempi la caratterizza.

Possiamo definire la comunicazione politica come lo scambio e il confronto di contenuti di interesse pubblico, prodotti dai politici dai media e dai cittadini. La politica ha sempre avuto bisogno dei mezzi di comunicazione (e viceversa?) per parlare al popolo e per arrivare a una fetta sempre più ampia di persone. Fino a poco tempo fa, mezzo incontrastato delle comunicazione politica era senza dubbio la televisione, il mass media per eccellenza, che da sempre ha il potere di “influenzare il suo pubblico”. Ma qualcosa da allora è fortemente cambiato. Vediamo insieme il percorso e l’evoluzione della comunicazione politica dalla televisione ai social media.

Comunicazione politica: dalla tv ai social media

Ma quali sono i mezzi con cui diffondere in modo più capillare i messaggi? 

Tutto questo per dire cosa? Che una buona comunicazione politica affonda le sue radici nei mezzi di comunicazione, tramite i quali viene esplicata. Ma più semplicemente  possiamo dire che la politica (e i politici) non può proprio fare a meno di una comunicazione vincente.

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